giovedì 1 ottobre 2009

Intervista ai presidenti FUCI

Intervista del quotidiano "Il Cittadino"
ai Presidenti Fuci in apertura dell’A.A. 2009-2010




  1. Che cosa significa essere Presidenti Fuci?

FUCI sta per Federazione Universitaria Cattolica Italiana. Essere Presidenti locali, significa in primo luogo maturare, sapendo di aver ricevuto fiducia e stima dai nostri compagni. La “carica” ci viene infatti trasmessa dagli stessi fucini, che ci stimolano a migliorare e a metterci in gioco al servizio del gruppo. Inoltre, siamo chiamati a coltivare un confronto proficuo con le altre dimensioni della vita federativa, cioè il livello regionale e quello nazionale, e a creare una buona sinergia con le altre realtà presenti nel territorio diocesano.


  1. In cosa consiste l’impegno e quanto dura?

Il nostro mandato ha durata biennale e non può essere rinnovato. Come previsto dallo statuto nazionale, ogni realtà locale presenta un Presidente maschile e una Presidente femminile, eletti democraticamente dall’Assemblea del gruppo. I compiti consistono nel coordinare su piccola scala le attività federative, il programma degli incontri e nel promuovere l’inserimento dei singoli fucini in ambito universitario, diocesano e cittadino.


  1. Il programma di quest’anno: quali sono gli argomenti forti?

Come è consuetudine, il percorso formativo prevede la supervisione e il coinvolgimento del nostro Assistente, don Cesare Pagazzi, e l’approfondimento di tre temi, equamente alternati lungo il corso dell’anno: a partire da venerdì 2 ottobre la lectio biblica verterà sul libro del Qoélet; l’incontro teologico sul tema delle Virtù e Vizi capitali, mentre l’incontro culturale si presenterà nella forma di un laboratorio dal titolo: Tracce cristiane nella letteratura mondiale. A questi appuntenti tematici si aggiungeranno gli Esercizi Spirituali, i Congressi e gli eventi federativi organizzati dalla Presidenza Nazionale.


  1. Come si struttura il vostro incontro, e con quale cadenza si tiene?

Ci incontriamo ogni venerdì alle 21.00 presso la Casa della Gioventù di Lodi (Viale Rimembranze, 12). Gli incontri teologici e le lectio bibliche sono tenuti dal nostro Assistente. Da quest’anno gli incontri culturali saranno organizzati secondo la modalità del laboratorio”, per favorire una costante e creativa partecipazione da parte dei singoli fucini.


  1. Uno studente come fa a contattarvi?

Ogni anno inviamo il nostro programma a tutte le parrocchie della Diocesi, così da poter divulgare la nostra esperienza ai coetanei e agli universitari interessati. Siamo inoltre reperibili all’indirizzo e-mail: fucilodi AT gmail.com e sul sito http:// lodi.fuci.net.


  1. Voi come riuscite ad intercettare le nuove matricole?

Tramite l’invio annuale dei programmi e una forte rete di amici e conoscenti. Inoltre, come lo scorso anno, nel corso della primavera 2010 organizzeremo un evento orientativo, “Saranno matricole”, dedicato agli studenti maturandi, in uscita dagli istituti superiori e in ricerca di informazioni pratiche, per niente scontate, sui diversi aspetti della vita universitaria che li attende. Accogliere come meglio possiamo nuovi studenti, intessere relazioni significative e promuovere temi di riflessione all’interno del dialogo fede-cultura e nel campo della cittadinanza attiva: questi i criteri che fanno del nostro servizio un’esperienza forte di gratuità, impegno e corresponsabilità.


Giovanni Galmozzi e Monica Guida



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