lunedì 19 marzo 2012

4° Biblico: Genesi

Appunti dell’incontro biblico del 24-02-12 con don Cesare Pagazzi.

In quest’incontro si è parlato di passi biblici considerati “gancio” che difficilmente si leggono ma che sono molto importanti per la Sacra Scrittura. Li elenchiamo di seguito.

In Gen 4,17-26 vengono descritte le prime genealogie e la Sacra Scrittura è piena di racconti dove vengono descritte le discendenze per es in Mt 1,1-17 viene narrata la genealogia di Gesù. Per questo la Bibbia vuole ricordare all’umanità che è parte di una storia.

Gen 4,17 cita il verbo “conoscere” che nella Sacra Scrittura ricorre molte volte per indicare sia il conoscere per scopo intellettuale che il conoscere per scopo sessuale.

Inoltre in questo passo viene spiegato che Caino divenne costruttore di una città.

Procedendo nell’incontro si scopre che tra i discendenti di Caino c’è Lamec che prese due mogli: Ada e Silla ( Gen 4,19), le quali gli diedero una discendenza che si specializza professionalmente (Gen 4,20-22).

Viene descritto qui per la prima volta un caso di poligamia e la Bibbia la vede come un segno di decadenza in quanto da essa si rileva che per l’uomo una donna sola non basta più e quindi la femmina viene considerata come status simbol.

In Gen 4,23-24 Lamec si rivolge alle due mogli come se fossero nemiche, inoltre questo passo narra che Lamec verrà vendicato settantasette volte mentre Caino sarà vendicato sette volte.

Gen 4,25-26 narra la discendenza di Set, figlio di Adamo e Eva, dal quale discenderà anche Noè. Set è l’unico uomo a cui non vengono uccise le sue discendenze (invece le genealogie di Caino verranno sterminate).

Gen 5 racconta le “toledòt” (termine utilizzato per indicare le discendenze) che vanno da Adamo a Noè.
Da questo testo si possono rilevare dei dati: il nome e l’età di chi genera, il nome del generato e l’età di morte di chi genera. Altro elemento importante è che viene riscontrato un calare dell’età ( es. Gen 5,5 dice che l’intera vita di Adamo fu di novecentotrenta anni mentre Gen 5,23 dice che l’intera vita di Enoc fu di trecentosessantacinque anni).

Gen 6, 1-8 è un racconto misterioso, in quanto il termine “figli di Dio” (Gen 6,2) è lo stesso che compare in Gen 1,26 infatti questo vocabolo è riferito alla corte degli angeli di Dio.

I figli di Dio, gli angeli, vedono che le figlie degli uomini erano belle e le prendono per mogli per garantirsi la vita generando figli e per assicurarsi una discendenza.

Gen 6,5 dice che l’umanità è diventata malvagia e Dio si trova attorniato da gente che non si fida più di lui (la stessa cosa accadrà anche a Gesù) ed è pentito di aver creato l’uomo e le creature della terra a tal punto di volerle cancellare.


Caterina Pezzoni


Nessun commento:

Posta un commento